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Visualizzazione dei post da 2013

Prima settimana di ferie: il mare

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Questa estate è un po' strana. A parte che di per sé non è stata particolarmente calda rispetto alle precedenti, se non per pochi giorni, da un punto di vista meramente soggettivo il fatto di essere rimasta l'unica sfidanzata in compagnia ha una serie di effetti collaterali, il più grave dei quali è: con chi diavolo vado in vacanza? A domanda risponde la mia amica M. E. che ha lasciato a casa una settimana il suo fidanzato per farci un po' di mare solo noi due. La meta: villaggio (ex Club Med) vicino a Otranto. Lo scopo dichiarato: divertirsi, prendere il sole, conoscere persone nuove. Lo scopo recondito ma non troppo: trovarmi un fidanzato. La vista dalla nostra camera Per una serie di motivi abbiamo preso il volo delle 7.30 del mattino (ebbene sì, sveglia alle 4, ora che credevo non esistesse in realtà); ora, io amo viaggiare in aereo, e il timore che possa precipitare non mi sfiora minimamente, ma sono sempre preoccupatissima che mi smarriscano/rubino/danneggin

Pornostar e prontosoccorso

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Sposa con un'amica all'aperitivo Due sabati fa abbiamo celebrato l'addio al nubilato di una nostra cara amica. La prima di noi a fare il grande passo, quindi grande emozione da parte di tutte. Comunque, da brave amiche abbiamo organizzato una seratina milanese per celebrare l'evento. Dotate di magliette fucsia ornate di ridicole fotografie (opera di cui mi assumo tutta la responsabilità e di cui sono alquanto orgogliosa), siamo andate in giro cercando di aumentare il più possibile l'imbarazzo della sposa, devo dire con un certo successo. Uno dei momenti migliori lo abbiamo avuto già a inizio serata. In cerca di un margarita fatto come si deve, siamo andate al mio bar di fiducia. Barista: "Ehi ciao, come va?" Io: "Benissimo, siamo qui per un addio al nubilato" Barista: "Fantastico!!!" e poi, rivolto al retrobottega: "Maaaax! Maaax! qui c'è roba per te!" Insomma, il Max in questione fa di mestiere il pornostar. I

Sfiga astrologica

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Sono una fan di Paolo Fox, mi piace il suo modo di interpretare il ruolo di astrologo tra il serio, lo scettico e il divertito, senza fare il santone. Alcuni obiettano che l'astrologia non è altro che un insieme di credenze medievali delle quali una razionale abitante del Terzo Millennio dovrebbe ridere, se non indignarsi. Invece mi capita di seguirlo, soprattutto in momenti in cui la mia razionalità non è nemmeno lontanamente sufficiente a mantenere l'ottimismo nei confronti del futuro. Anzi, bando agli eufemismi, momenti in cui la mia razionalità mi causerebbe ondate di totale e cosmico pessimismo. In questi momenti leopardiani, Paolo Fox mi fa sperare che, con il favore delle stelle e un minimo di impegno da parte mia, tutto si aggiusterà e andrà a finire bene. In effetti, continua a segnalarmi che, mentre sul lavoro va tutto bene, ho probabilmente subito una rottura o un distacco nel 2012. In realtà no, è successo già nel 2013, però tutto sommato ci è andato vicino. T

Lati negativi del trasporto pubblico

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Non ho mai usato assiduamente i mezzi pubblici nella mia vita. Nella mia città, che è piuttosto piccola, ho sempre abitato in centro, il che significa: a due isolati dalla scuola elementare, a due dalla scuola media, a un isolato e un giardinetto dal liceo. Quindi, a scuola andavo a piedi. A scuola di danza, benché più lontana, andavo a piedi. Ho sempre camminato, mi piaceva e mi piace tuttora, e ho sempre guardato con un po' di pena le mie compagne che prendevano il bus n. 4 perché venivano dal quartiere Cristo (si chiama così, non è una bestemmia). Prendere il bus n. 4 significava svegliarsi ben prima delle 7.30 per essere a scuola alle 8; significava il concreto rischio di perderlo, di dovergli correre dietro, di arrivare con decine di minuti di ritardo e farsi mandare dal preside. Significava essere alla mercé di un certo autista che guidava come un pazzo. Io dovevo limitarmi ad accelerare il passo e riuscivo comunque ad arrivare puntuale. Questo è il primo fondamentale pu

... and we're back!

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Buone feste! Che faticaccia cambiare vita. Sono stati tre mesi veramente impegnativi e mi rendo conto che avrei avuto molte cose da raccontare day-by-day, ma tutto in una volta è veramente difficile. Sono entrata in una azienda molto grande e importante, con un ruolo che mi rende orgogliosa, e speriamo che le cose continuino ad andare per il verso giusto. Certo, ora devo svegliarmi un'ora prima e ci metto molto di più ad andare al lavoro, ma ne vale totalmente la pena. Ovviamente la mia vita sociale ne ha risentito parecchio, e non parliamo di quella sul web, ogni volta che apro il blog mi viene male a vedere la data del mio ultimo post. Però sono veramente contenta in questo periodo. Volevo approfittare delle vacanze natalizie per recuperare, ma come al solito ho girato come una trottola e il tempo mi è volato, fino ad ora. Ricapitolando, sono tornata a casa per le feste, ho assistito mia sorella influenzata, poi sono andata a fare la zia madrina a Venezia (passando pe