I febbroni di marzo
La scorsa settimana ho preso l'influenza. Domenica notte non ho praticamente chiuso occhio, tra puntate al bagno per vomitare o fare altro, una sensazione di malessere totale e anche l'indispensabile apporto di qualche vicino che alle 2 di notte ha pensato bene di inciampare e ruzzolare (credo) giù dalle scale per schiantarsi contro la mia porta -- facendomi saltare il cuore in gola. Letteralmente. Il lunedì mattina, non so grazie a quale aiuto certamente soprannaturale, sono riuscita a trascinarmi fuori dal letto per poi trascinarmi ulteriormente al lavoro per fare una cosa che non potevo rimandare e recuperare il computer, dopo di che sono tornata a casa il più rapidamente possibile e mi sono rimessa a letto. Morale della favola, avevo 38.5. Che magari qualcuno non riterrà una temperatura altissima, ma avendo io una temperatura normale di circa 35 (sì, sono un essere a sangue freddo), e considerato che già 37.5 mi mette KO, per me era un febbrone da cavallo. Erano vari