Sfiga astrologica
Sono una fan di Paolo Fox, mi piace il suo modo di interpretare il ruolo di astrologo tra il serio, lo scettico e il divertito, senza fare il santone.
Alcuni obiettano che l'astrologia non è altro che un insieme di credenze medievali delle quali una razionale abitante del Terzo Millennio dovrebbe ridere, se non indignarsi. Invece mi capita di seguirlo, soprattutto in momenti in cui la mia razionalità non è nemmeno lontanamente sufficiente a mantenere l'ottimismo nei confronti del futuro. Anzi, bando agli eufemismi, momenti in cui la mia razionalità mi causerebbe ondate di totale e cosmico pessimismo.
In questi momenti leopardiani, Paolo Fox mi fa sperare che, con il favore delle stelle e un minimo di impegno da parte mia, tutto si aggiusterà e andrà a finire bene.
In effetti, continua a segnalarmi che, mentre sul lavoro va tutto bene, ho probabilmente subito una rottura o un distacco nel 2012. In realtà no, è successo già nel 2013, però tutto sommato ci è andato vicino.
Tanto per consolarmi di avere Giove avverso, Venere evidentemente indifferente e Marte in chissà quale stato, e per consolarmi di tutti i vari piccoli ostacoli che si materializzano nella mia esistenza, la scorsa settimana continuava a dirmi che il week-end sarebbe stato un momento foriero di opportunità, il momento giusto per uscire e fare nuove conoscenze.
Ero perciò carica e fermamente intenzionata a uscire e godermi ogni secondo di questo promettente fine settimana.
Peccato che la sfiga si sia accanita incurante delle belle previsioni foxiane, e che giovedì io mi sia storta malamente la caviglia, e che venerdì mattina il medico del pronto soccorso mi abbia caldamente suggerito di starmene a casa, sul divano, ghiaccio e zampa per aria, e di rimanerci per i due giorni successivi.
Ammetto che però sabato pomeriggio ho contravvenuto a tale prescrizione uscendo per 15 minuti di folle shopping come segue:
- in edicola a comprare copia del Corriere della Sera, nel cui allegato trovasi intervista a mia compagna di corso e di collegio (ringrazio la Cicci per la segnalazione, bravo gazzettino padano come ai bei vecchi tempi).
- in panetteria a comprare pane e, poiché non di solo pane vive l'uomo, una bottiglia di coca cola, che con la storia della felicità a bicchierate mi avevano quasi convinta. Però diciamocelo, l'alcol funziona decisamente meglio.
- dal gioielliere per comprare un cespo di insalata, 4 pomodori, 3 mele e 2 banane. Se credete che mi sia rimbambita e che in verità fossi dall'ortolano, posso mostrarvi lo scontrino.
Comunque, tornando all'argomento, inutile dire che in questo breve giro nel quale si è esaurita tutta la vita mondana e sociale del mio week-end, non ho avuto modo di lanciarmi in nuove e interessanti conoscenze, aprire il mio cuore e trovare potenziali futuri partner.
Credo sia chiaro a tutti come lo è a me che il mio ascendente mi sta ostacolando.
Alcuni obiettano che l'astrologia non è altro che un insieme di credenze medievali delle quali una razionale abitante del Terzo Millennio dovrebbe ridere, se non indignarsi. Invece mi capita di seguirlo, soprattutto in momenti in cui la mia razionalità non è nemmeno lontanamente sufficiente a mantenere l'ottimismo nei confronti del futuro. Anzi, bando agli eufemismi, momenti in cui la mia razionalità mi causerebbe ondate di totale e cosmico pessimismo.
In questi momenti leopardiani, Paolo Fox mi fa sperare che, con il favore delle stelle e un minimo di impegno da parte mia, tutto si aggiusterà e andrà a finire bene.
In effetti, continua a segnalarmi che, mentre sul lavoro va tutto bene, ho probabilmente subito una rottura o un distacco nel 2012. In realtà no, è successo già nel 2013, però tutto sommato ci è andato vicino.
Tanto per consolarmi di avere Giove avverso, Venere evidentemente indifferente e Marte in chissà quale stato, e per consolarmi di tutti i vari piccoli ostacoli che si materializzano nella mia esistenza, la scorsa settimana continuava a dirmi che il week-end sarebbe stato un momento foriero di opportunità, il momento giusto per uscire e fare nuove conoscenze.
Ero perciò carica e fermamente intenzionata a uscire e godermi ogni secondo di questo promettente fine settimana.
Peccato che la sfiga si sia accanita incurante delle belle previsioni foxiane, e che giovedì io mi sia storta malamente la caviglia, e che venerdì mattina il medico del pronto soccorso mi abbia caldamente suggerito di starmene a casa, sul divano, ghiaccio e zampa per aria, e di rimanerci per i due giorni successivi.
Ammetto che però sabato pomeriggio ho contravvenuto a tale prescrizione uscendo per 15 minuti di folle shopping come segue:
- in edicola a comprare copia del Corriere della Sera, nel cui allegato trovasi intervista a mia compagna di corso e di collegio (ringrazio la Cicci per la segnalazione, bravo gazzettino padano come ai bei vecchi tempi).
- in panetteria a comprare pane e, poiché non di solo pane vive l'uomo, una bottiglia di coca cola, che con la storia della felicità a bicchierate mi avevano quasi convinta. Però diciamocelo, l'alcol funziona decisamente meglio.
- dal gioielliere per comprare un cespo di insalata, 4 pomodori, 3 mele e 2 banane. Se credete che mi sia rimbambita e che in verità fossi dall'ortolano, posso mostrarvi lo scontrino.
Comunque, tornando all'argomento, inutile dire che in questo breve giro nel quale si è esaurita tutta la vita mondana e sociale del mio week-end, non ho avuto modo di lanciarmi in nuove e interessanti conoscenze, aprire il mio cuore e trovare potenziali futuri partner.
Credo sia chiaro a tutti come lo è a me che il mio ascendente mi sta ostacolando.
Commenti
Io ho l'ansia: siamo già ad aprile! Non ho tempo non ho tempo non ho tempo...non ce la farò mai!!! O_o
Saluti da Jane Leopardi ;)
:D
Max