Oggi, 28 Ottobre
Il mio blog oggi compie un anno.
In questi 12 mesi ho conosciuto persone nuove che prontamente venivano informate (spesso da Ballerina Pì-Erre d'Assalto) dell'esistenza di questo angolo di web. E tutte - TUTTE, nessuna esclusa - mi hanno immediatamente posto la stessa domanda.
"E... Come mai??"
Dopo potevano sopraggiungere altre domande, più lusinghiere, come ad esempio "Come si chiama?", oppure "Mi dai il link?", ma la prima domanda è sempre quella.
Vista la mia proverbiale attenzione ai dettagli, non mi sarei mai accorta della reiterazione della domanda se non fosse stato un dramma rispondervi. Insomma, ci ho fatto caso perché rispondere mi metteva in difficoltà. Ecco perché, per festeggiare il primo compleanno mio blog, ho deciso di rispondere una volta per sempre e pubblicamente a questa domanda.
Perché ho deciso di aprire un blog?
Premetto che ci avevo già provato una volta, ma era più per vedere come funzionava che per reale convinzione. E poi avevo fatto l'errore di dargli un titolo tematico che mi faceva sentire legata e priva di ispirazione.
Poi, l'anno scorso, mi sono trovata ad aver bisogno di una valvola di sfogo, allora ho iniziato a scrivere, solo per me stessa. Infatti non l'avevo nemmeno detto a nessuno, né, inizialmente, avevo intenzione di farlo; poi, non so come, l'ho detto a Ballerina Psicologa che ha mostrato un tale inaspettato entusiasmo da rinfrancarmi e convincermi a dirlo almeno agli amici, che, devo dire, mi supportano come delle groupies (grazie amici), con danni irreversibili per le dimensioni del mio ego.
Certo, avrei potuto sfogarmi in altro modo, o avrei potuto limitarmi a prendere un'anima pia e iniziare a parlare a ruota libera; ma la verità è che, da tipica ragazzina timida, sono sempre stata molto più brava a esternare i miei pensieri scrivendoli, piuttosto che dicendoli.
E poi mi piace limare i discorsi, usare termini o strutture sintattiche che vogliono dire proprio quella cosa e niente altro, mi piace quando i miei amici mi dicono come hanno interpretato una cosa che ho scritto (e in quei momenti mi risuona nella testa "incomunicabilità").
E poi scrivere mi piace perché per mettere i miei pensieri nero su bianco sono obbligata a riordinarli in un discorso sensato, e già non è semplice, perché si affollano tutti per uscire, come un banco di pesci si muovono e variano tutti insieme, sembrano un'unica entità ma in realtà sono tanti frammenti. Non so se mi spiego. Esporli a voce mi risulta sempre difficile e mi costringe a semplificare troppo, a meno che non sia alticcia (non c'è additivo che sia pari all'alcool nel rendere tutto improvvisamente chiaro e lampante).
Infine, amo il mio blog perché ho sempre avuto velleità artistiche, e questo posto è mio, lo gestisco io, e posso cambiarlo e addobbarlo come più mi piace, posso giocare con Photoshop a fare i disegnini, i collage, a modificare le foto, il design, il layout... Dev'essere perché non ho mai fatto l'asilo, quindi coi colori ci gioco ora.
Commenti
noooooooooonnnnnnnnnnn haiiiiiiiiii mai fatto l'asilooooooooooooooooooo?
ah si l'avevi detto alla festa di Coscienza.
Io sarei rimasta a vita lì.
Comunque auguri. al blog.
scirvere tanto credo sia una malattia come la logorrea. vediamo io non ho studiato ne greco ne latino quindi logos parola, creo, e scrivere?
Logos è in effetti parola, logorrea è il flusso ininterrotto di parole, ma la malattia dello scrivere è grafomania (ossessione per la scrittura). Noi direi che siamo affette da grafofilia (amore per la scrittura). E con questa definizione abbiamo abilmente evitato la neuro. :D
Conosco la sensazione di soddisfazione, che ti invade dopo essere riuscita a portare avanti "un progetto" con regolarità.
Forse ti sei dimenticata che nulla del layout finisce online senza il marchio di qualità garantita da Mr. Big...
Cmq... auguri blog, brava Effe. sono orgoglione del tuo progetto!
Mr. Big
"Noi ti salutiamo con la nostra faccia sotto i tuoi piedi, senza chiederti nemmeno di stare fermo, puoi muoverti quanto ti pare e piace e noi zitti sotto. Scusa per il paragone tra la mosca e il frate, non volevamo minimamente offendere.
I tuoi peccatori di prima, con la faccia dove sappiamo, sempre zitti, sotto."
:D
oppure sarebbe fico essere grafomane.
mi comprerò dei grandi post-it e un pennarellone rosso:)
@CC: Grazie! Senza il sostegno tuo e degli altri fedeli lettori non sarebbe stato così bello scriverlo!
..poi ora che ti ho fatto "conoscere" Cheebo mi odierai...
Ed è stato un piacere "conoscere" Cheebo, almeno per me, non so per lui...