Virgolette
Sono saccente, lo ammetto e faccio autocritica.
So anche che questo può essere fastidioso per chi mi circonda. Lo so, me ne rendo conto, ma è più forte di me; e sappiate, per la cronaca, che sono già migliorata nell'esercizio dell'autocontrollo.
Ma ho delle attenuanti, non è colpa mia se sono cresciuta in una famiglia in cui:
- Mamma usa termini come "esiziale", "adombrarsi", e dice alla colf rumena che non parla quasi italiano "Riponga codesti piatti nell'acquaio" invece di "Metta questi piatti nel lavello", stupendosi poi che la poverina non capisca;
- Papà, più volte al giorno, cerca conferme e informazioni di ogni tipo sul vocabolario e/o sull'enciclopedia Treccani, e ha persino una preferenza in merito all'edizione; ci ha sempre vietato la semplificazione del congiuntivo in indicativo imperfetto in sua presenza e per tenergli testa bisogna essere in grado di citare almeno il dizionario della Crusca, se no meglio stare zitte. Il tutto abbinato al suo motto preferito: "L'italiano è una lingua precisa".
Accanto alla famiglia, gli insegnanti: in particolare la mitica DeSi del ginnasio, che dava lezioni di creatività letteraria anche quando faceva le sue annuali sfuriate: "Voi, - urlava - voi avete la profondità di una pozzanghera, la vivacità intellettuale di una marmotta in letargo, vi scorre nelle vene sangue di sardine! Io vi spezzetto la cultura in piccoli bocconi e voi venite qui a vomitarmela sulla cattedra...", tanto per citare il suo meglio. Io mi mordevo una mano per riuscire a trattenere le risate, e nel contempo mi tremavano le gambe perché sapevo che iniziava la settimana del terrore in cui tutti i privilegi venivano revocati.
L'ho adorata, è stata l'insegnante migliore che abbia mai avuto.
Oppure, il professore tra noi ribattezzato "Barbetta", di storia e filosofia. Un altro ottimo insegnante, anche se perennemente in ritardo sul programma.
Ricordo che durante la sua seconda ora di lezione ci spiegò che esiste un lessico specifico per ogni disciplina di studio, che è necessario imparare e usare correttamente; inoltre ci raccomandò, riferendosi a eventuali temi di carattere storico, di evitare di usare un termine poco pertinente mettendolo tra virgolette: se servono le virgolette vuol dire che esiste un altro termine più appropriato.
Ora, già da questi pochi esempi, è evidente il motivo per cui sono diventata lievemente ipercritica nei confronti del testo scritto, e per cui odio l'eccessivo uso di puntini di sospensione (ne bastano TRE, per la cronaca, non è che più ne metti e più sospendi), esclamativi, interrogativi; odio l'uso di termini inappropriati, di un vocabolario da terza elementare, di anglismi inutili, e anche, naturalmente delle virgolette come indicazione di un termine non del tutto corretto, ma che si avvicina, più o meno, a quello che si vorrebbe dire.
Ciò premesso, so che avrete una parola di conforto per me, dopo aver letto quanto segue.
Oggi, poco fa: Mr. Big vuole effettuare un acquisto su e-Bay e mi gira l'annuncio per avere la mia benedizione, immediatamente ottenuta.
L'annuncio recita:
OFFERTA STRAORDINARIA
COPPIA DI RACCHETTE USATE MA VERAMENTE "PERFETTE" (segue marca delle racchette).
Al che mi scatta la vena polemica.
Effe: "come odio quelli che mettono le virgolette a c***o"
Mr. Big: ""perchè"?" (sì, ha messo le virgolette apposta. Simpatico come una scimmietta)
Effe: ""perfette". che vuol dire? o sono perfette e allora non metti le virgolette o non sono perfette e allora stai a frega' la ggente"
Mr. Big: "vuol dire che le avranno usate ma non ci si sono buttati a fare la ciaspolada"
Effe: "allora metti praticamente perfette, o come nuove, o in ottimo stato. che ca***o metti le virgolette?"
Mr. Big: "Uff... e poi dici che gli uomini scappano..."
Nuovo requisito richiesto: che conosca e applichi la grammatica, l'ortografia e la lingua italiana, e che sia un amante dei pignoli rompipalle.
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Commenti
Hai capito uguale il senso?
(anche "hai capito uguale" mi garba da morirCI).
:)
E quanto al verbo avere, sappi che ho depennato un tizio carino perché mi ha scritto "lò inviato". Appena cambio casa mi compro un gatto, e il mio destino di zitella sarà segnato definitivamente.
Grazie tante.
Ora sarò costretta a chiudere Radio Cole per sempre. Ed è tutta colpa tua, sappilo.
Immaginarti di fronte al video con la matita rossa da maestrina mentre conti puntini, elimini virgolette e correggi congiuntivi mi ha messo su un'ansia da prestazione capace di abortire sul nascere qualsiasi slancio creativo.
Accidenti a te.
Quindi se chiudi Radio Cole vengo a cercarti e ti prendo a mazzate. :)
Passerò il week end a cercare di darmi un contegno, ma sarà difficile.