Vuoto pneumatico

Ancora fatico a crederci. Venerdì 30 luglio, alle ore 18 e zero-zero,  la sottoscritta ha iniziato ufficialmente le sue meritate ferie. Dove per ferie per il momento intendo solo che non devo recarmi in quel ridente paesino tutte le mattine al'alba, ma devo ammettere che già questo basta a entusiasmarmi.
Credo che la parte romana del mio sangue emerga prepotentemente in questo aspetto. A me piace oziare. Il termine stesso di vacanza, la sua stessa etimologia, sono affini al mio spirito e alla mia idea di riposo.
Quindi ecco il programma di massima per questa prima settimana di vacanza:
- Non aver nulla da fare. No, non mi annoio. So come riempire il mio tempo. Principalmente leggo, guardo la tv, penso, scrivo, penso, dormo, esco a fare un giro, telefono agli amici, vado a bere una cosa e poi tiro tardi senza motivo.
- Tirar tardi senza motivo, come già detto.  Che è la cosa che mi piace fare di più, tirare tardi la notte, senza motivo, vedendo magari film che oltre a me avrà visto forse Enrico Ghezzi.
- Fare il vuoto in testa.
- Non pensare a come vestirmi per andare in ufficio.
- Non pensare a cosa dovrò fare, vivere il tempo così come viene. Se oggi non mi va di fare una cosa la farò domani, senza fretta.
- Fare solo le cose di cui ho voglia. Tipo andare in piscina per prendere un po' di colore. Ovviamente c'è una nuovissima perturbazione sul nord Italia che spero non durerà tutta la settimana, ma spero vivamente di riuscire a farmi un paio di giornate a rosolarmi.
- Andare a fare le spese necessarie per i 10 giorni di mare. Vorrei un costume nuovo. Forse rosso. Poi la crema solare, magari un paio di sandali, e poi magari qualche trucco nuovo.

Ed ora, un pensiero colmo di solidarietà verso la Ballerina, che starà leggendo dall'ufficio; non sono così insensibile, ti sono vicina nello spirito. Resisti, ormai manca poco.
Ma soprattutto un pensiero e un minuto di silenzio per il Consolatore, il quale starà in ufficio anche mentre noi due sirenette sguazzeremo nel mare azzurro. Vedi il lato positivo: quando noi saremo morte di stanchezza e stress, verso la fine di ottobre, tu magari ti starai dirigendo verso qualche meta esotica, e i ruoli si invertiranno. 

Commenti

Anonimo ha detto…
Grazie, giuro che mi sono quasi commossa all'idea che hai capito il mio "malessere". Cmq...io le creme le ho comprate ;) e conto i minuti (1200 minuti per l'esattezza)affinchè anche io possa godere dello stato d'animo che ti pervade in questo momento!!!!!!!!!!
Un bacio

La Ballerina
the muffin woman pat ha detto…
caovli.per me lontani ricordi. :(((

Post popolari in questo blog

Confessione di un'amante delle Barbie

Un anno di lockdown

Lati negativi del trasporto pubblico