Dei nobili annoiati
Avete presente "Le relazioni pericolose" con John Malkovich e Glenn Close?
Ecco.
Lui non lo sa, perché non vedrà mai un film in costume, ma la verità è che Mr. Big sarebbe stato un perfetto nobile annoiato del Settecento. Il tutto a dispetto del suo proclamarsi sinistrorso nonostante sia nei fatti un campione del capitalismo, ché nemmeno Naomi Campbell spende tanto in vestiti.
Vi chiederete perché io dica una cosa del genere.
Il fatto è che quando il suo alter-ego Visconte di Valmont prende il sopravvento, il che, a meno che non sia in fase "cuore di panna", capita anche piuttosto spesso, riesce ad essere di una crudeltà senza pari. Crudeltà gratuita, per lo più. Si diverte a tirare fuori il peggio di sé, a stuzzicarmi, pungere, graffiare a sangue; che se io non fossi sufficientemente Marchesa de Merteuil potrei anche restarci male.
Quando feci l'ingresso in società avevo quindici anni. E io già sapevo che il ruolo a cui ero condannata, vale a dire stare zitta e obbedire ciecamente, mi dava l'opportunità ideale di ascoltare e di osservare. Non quello che mi dicevano, che non era di alcun interesse, ma tutto quello che la gente cercava di nascondere.
Ed ho esercitato il distacco. Imparai a sembrare allegra mentre sotto la tavola mi piantavo una forchetta nel palmo della mano.
Inutile dire che oggi era il giorno di Valmont.
Commenti
Tutto inutile, lo sai, sono paziente come un cinese, riuscirei a inglobare e annullare la furia di tutte e 3 le erinni... e a te non ne resterebbe. :)