Insofferenza
Sono insofferente in questi giorni. Non verso tutto, solo verso tutto quello che è contenuto nel brutto edificio prefabbricato ad un piano, situato alle soglie del nulla, tra il nulla e il nulla. Il mio ufficio, insomma.
Non è per la posizione dell'ufficio, ci mancherebbe; anche se poter andare al lavoro a piedi è certamente una gran bella cosa. Anche se avere un'ampia scelta di locali dove pranzare, nonché un'amplissima scelta di take away con consegna a domicilio, è una situazione che per me rasenta il paradiso. Ma non importa. Se l'ambiente è stimolante, e il tuo lavoro ti piace e ti dà immense soddisfazioni, non è importante doversi smazzare quei 25 km per andare in ufficio. Non è importante doversi preparare il packet lunch tutte le sante sere o rassegnarsi ad andare al solito bar.
Parliamo dell'ambiente: certe volte penso di essere morta ed essere finita all'inferno. La mia punizione è condividere l'ambiente di lavoro con delle persone (che non sono strettamente colleghe, ma i colleghi della mia stessa azienda stanno a centinaia di chilometri di distanza) che non hanno niente in comune con me. Che non si perdono una puntata di qualsivoglia reality show e che ambiscono ad andare tra il pubblico per vederli dal vivo. Che sono fan dei cantanti partoriti da amici. Che non sanno nemmeno chi sono i Led Zeppelin. Per dire.
Beh, però con l'iPod nelle orecchie si può sopportare, visto che il lavoro mi dà immense soddisfazioni: io sono una buyer. A me piace ricercare, modificare, acquistare i prodotti.
Invece. Sto registrando ed emettendo fatture da un intero mese. Praticamente, se invece di sbattermi tanto a fare il liceo e l'università avessi fatto ragioneria, ora starei facendo il lavoro che mi piace e sarei felice e soddisfatta.
Devo mettermi a cercare un nuovo lavoro.
Lo voglio a 300 metri da casa.
Commenti
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MWAHAHAHAH
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Noi possiamo vedere cose che gli altri esseri umani non immaginano nemmeno, paesaggi da film!!!!!!!!!